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Istat, spesa Ssn tra le più basse in Europa.
Timori per la sua tenuta.
La spesa sanitaria
pubblica in Italia è di parecchio inferiore a quella di Paesi come Germania,
Francia e Gran Bretagna. Per non dire dei Paesi Bassi o del Lussemburgo, che
guidano
A
«Trovano conferma la mie denunce in Senato quando
vennero presentati i Decreti su Spending review e Balduzzi» dice Ignazio Marino (foto), Senatore del
Partito Democratico e Presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio
sanitario nazionale. «Secondo i dati Ocse 2012, la
spesa pubblica annuale pro-capite o, come amo definirla io, l'investimento
sulla salute dei cittadini, è pari a 2.359 dollari, contro i 3.061 della
Francia e i 3.331 della Germania. Di questo passo, con l'andamento del Pil
attuale e i continui tagli, si prevedono, per il 2017, cifre pari a 2.409
dollari da noi,
Secondo l'Istat, le famiglie contribuiscono con proprie risorse alla spesa
sanitaria complessiva per una quota pari al 19,5%, con un contributo che
ammonta a 909 euro per famiglia nel Mezzogiorno e a 1.163 euro nel Centro-Nord.
Nel 2010 le regioni sono state interessate da circa 597 mila ricoveri
ospedalieri di pazienti non residenti. «Per questo sono contrario ai tagli
lineari» prosegue Marino. «Ci sono Regioni ad alto
indice di fuga, come la Calabria e altre ad alto indice di attrazione come
l'Emilia Romagna. È un errore tagliare allo stesso modo, tenuto presente che
ogni anno, dal Sud al Nord, si sposta oltre un milione di persone».
Nicola Miglino
Doctornews 24 gennaio 2013