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Intervento di Roberto Buttura, Presidente Nazionale MC  

“PULIRE 2003”
Fiera di Verona 5 giugno 2003

  Il “Movimento dei cittadini” è un’associazione nazionale che raggruppa 39 “Centri per i diritti del malato” operanti in  varie Regioni, ai quali si rivolgono cittadini che hanno o ritengono di avere motivi gravi di lamentela e non solo nei confronti dei servizi sanitari.
 
Ringrazio, quindi, gli organizzatori di “Pulire 2003” per l’invito, perché tutte le occasioni di illustrare i progressi passati e presenti e di dibattere i problemi delineando le possibili soluzioni, sono preziose.
 
La tutela della salute richiede e richiederà sempre di più una organizzazione estremamente complessa di cui la prestazione sanitaria che viene fornita al cittadino è l’atto visibile.
  Gli ospedali, ad esempio ma non solo, sono e diventeranno sempre di più luoghi nei quali la professionalità e l’umanità degli operatori fuse con tecnologie all’avanguardia concorreranno a combattere e vincere le malattie.
 
Uno scenario straordinario!
  Eppure, uno dei problemi più difficili da risolvere oggi e nel futuro rimane l’igiene sanitaria e non, la cui mancanza è responsabile, non solo nei paesi oppressi dal sottosviluppo, dell’insorgenza e della trasmissione di malattie.
 
E’ notizia di questi giorni che, nonostante i progressi compiuti, in Lombardia si stima che 1 paziente ospedaliero su 20 contrae una infezione trasmessa. Ciò significa che, tanto per fare un esempio, un ospedale che ricovera in un anno 60.000 pazienti aggiunge a 3.000 di loro un’ulteriore patologia, con tutte le considerazioni che comporta. 
  E’ un dato estremamente preoccupante che va completato ricordando che anche molti addetti sono colpiti da malattie di carattere professionale e che oggi nel vasto mondo interessato all’igiene sanitaria va ricompreso il settore socio assistenziale costituito dalle case di riposo ed enti affini.
 
I problemi, quindi, ci sono, confermati anche dall’esperienza che di questi anni. Una parte dei cittadini che si sono rivolti ai nostri sportelli hanno lamentato la scarsa igiene e la trascuratezza, chi dei reparti chi delle sale operatorie chi di altri servizi.
  Ciò testimonia di una accresciuta sensibilità alla quale deve essere data risposta positiva perché la persona che segnala è un cittadino convinto che la tutela della salute è sì un diritto sancito dalla nostra Costituzione, che rimane però lettera morta se non viene attuato.
 
Molte aziende produttive e di servizi concorrono a migliorare il Servizio Sanitario Nazionale con la loro tecnologia e il loro personale.
  Ad esse un movimento come il nostro chiede di continuare a produrre e lavorare sempre meglio e a formare ed aggiornare il proprio personale, la fondamentale risorsa di qualunque azienda, in modo adeguato.
 
Al Servizio Sanitario Nazionale, nelle sue articolazioni regionali e locali, chiede tra gli altri di evitare le soluzioni facili e demagogiche come gli appalti al massimo ribasso e di addestrare personale da adibire a compiti di controllo. Noi siamo convinti infatti che le aziende serie, e sono la maggioranza, sono interessate a stabilire protocolli certi di verifica della qualità dei prodotti utilizzati e dei servizi offerti a tutto vantaggio del contribuente, che finanzia il Servizio Sanitario Nazionale e, cosa ancora più importante, del cittadino che, suo malgrado, si trova a richiedere le prestazioni.          

   

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